13 nov 2017

NOVEMBRE - CACCOLE

Ostia. Dato alle fiamme il portone di ingresso del PD locale. CasaPound: è che faceva più freddo del solito.....

Italian welfare:


Milano. Carabinieri, Digos, antiterrorismo mobilitati per un ordigno sospetto. Un macinaerbe. Il fatto è che prima o poi qualcuno di Ostia arriva. E magari non sa come passare la giornata.....

Migranti. In Libia li vendono all'asta. Un buon suggerimento per il prossimo governo. Sennò che fare dei troppi parlamentari PD?

Ma la mafia dove è ?

Tassa rifiuti. Bollette TARI gonfiate fino a +72%. In fondo ce l'avevano sempre detto. La spazzatura è destinata a diventare una grossa  risorsa.

Ostia. Contusione cranica per Roberto Spada a  causa della testata sferrata ad un reporter di Rai2. Robè, la volta prossima mettiti un elmetto. Vedi che l'intervista ti riesce meglio.

Bruxelles. Due ministre svedesi denunciano molestie e palpeggiamenti alle riunioni del Parlamento Europeo. "Incapaci" commentano "dovevano mettersi in coda....."

Cosa nostra al governo ?


10 nov 2017

NOVEMBRE - ZIBALDONE

FASCISMO: UN'IDEOLOGIA CHE RIVIVE


Il seme, germogliato in Italia, cresce in America. Da Roma a Washington, da Mussolini a Trump. Scomparso l'Obamacare arriva l'Americafirst. Arriva la discriminazione del diverso, l'applicazione del più deteriore capitalismo, l'esaltazione della potenza militare. Dollari, potere, armi sono i fondamenti di questa politica. Mai, come sotto l'amministrazione Trump, si sono viste in giro per il mondo così tante portaerei, cacciabombardieri, sottomarini, contingenti militari. Nonostante che i disastri  e i conflitti  del secolo scorso siano ricordi indelebili per tutti, si sente di nuovo la puzza della guerra. Ma non è questo il problema. E' che questo novello duce ha la memoria corta.

LIBRO E MOSCHETTO

Le scuole più belle le ha fatte il fascismo: solide, salde nei fondamenti, pulite nelle geometrie. Dal dopoguerra ad oggi le scuole architettonicamente fanno schifo. Molte sono loculi di cimitero. Corridoi anonimi, aule indifferenziate, cortili insipidi senza alberi. Mandiamo i nostri bambini in cimiteri moderni, prima ancora che diventino vecchi e tirino il calzino. Le scuole del Ventennio erano rigorose, perfettamente identificabili nel tessuto urbano. Quando vedi le scuole di oggi, o pensi ad un cimitero o ad un supermercato. Se ne costruiscono una ecosostenibile, la spacciano come fosse la cattedrale di Milano. Poi dopo l’inaugurazione, ti rendi conto che hanno messo troppi vetri e, coi primi caldi, diventa una serra dove cuocere i bambini, o si sono scordati le prese della corrente perché nei rendering non erano estetiche. Le scuole del fascismo erano sobrie ed eleganti, di un’eleganza funzionale. Tanto è vero che nel dopoguerra non si pensò affatto a buttarle giù. Si utilizzano ancora, dopo 70-80 anni. Mentre le scuole-cimitero di oggi verranno presto trasformate in magazzini e depositi per le sedie e le schede elettorali.
L.Nannipieri