7 lug 2017

LUGLIO - CACCOLE

Pedofilia. In crescita il numero di  persone che commettono abusi su minori.  In  Vaticano si tira un sospiro di sollievo:  "Dio piacendo ce ne sono anche di laici....."

Migranti. Si del governo a missione navale in Libia. Le ONG e gli scafisti non avevano più posti disponibili.

Mafia ?

SiccitàCapitale. La Regione prospetta l'approvvigionamento idrico da altre fonti. Ma il piano fa acqua da tute le parti.

Allarme siccità. Il governo corre ai ripari. Invitata a Palazzo Madama una tribù Cherokee. Per la danza della pioggia rituale.

Allarme siccità. In Italia c'è una drammatica scarsità d'acqua. Drastica riduzione della produzione vinicola.

MafiaCapitale. Contrordine compagni, niente mafia. Soltanto organizzazione non governativa. OngCapitale. 

Per il governo non esiste emergenza profughi. Solo turismo di massa. E siamo sempre stati un paese a vocazione turistica.

In pensione:


Napoli. Una delle città più pericolose al mondo. Ma per il sindaco è un raro esempio di efficienza amministrativa. Chiamata camorra. 

RomaCapitale. Nuova ordinanza contro i Centurioni del Colosseo. E' per via dell' ex ministro La Russa. Lo hanno visto mentre In tali sembianze si prodigava a distribuire foto del Duce.

Centrodestra. Giorgia Meloni premier. "Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte....."

Tuttiacasa. Ma quale povertà, disoccupazione, immigrazione! La ripresa è iniziata. L'ISTAT ce lo dice. Il fatto è che questa volta ci sono andati giù pesante. Con la coca. 

Renzi ancora segretario del PD ? Non rimane altro che...

Ferrara. Ricompensa a chi fornirà informazioni utili alla cattura del killer di Budrio. In nota per l'incasso i carabinieri della locale stazione.

IRAQ. Si profila la sconfitta dell'ISIS. In Italia approntata l'accoglienza per gli jhadisti in ritirata. Alla fin fine scappano dalla guerra.....

Migranti: aiutiamoli a casa loro. Basta che gli mandiamo la Meloni. Un bel  "Fratelli d'Africa" aiuterebbe. Specie il centro destra.

Igor il russo lascia l'Italia. Una cartolina di saluto al comando carabinieri di Ferrara e via. In fondo lo avevano sempre cercato così tanto.....

Tallin. Vertice sull'immigrazione. Il ministro Minniti batte i pugni sul tavolo. Ma con scarso successo. Non riesce a demolirlo.

Immigrazione. Per arginare gli sbarchi senza fine Gentiloni minaccia il blocco navale. E rischia la scomunica.




6 lug 2017

LUGLIO - ZIBALDONE

GENERAZIONE 1000 EURO 

Siamo nei primi anni duemila ed è la generazione dei giovani che vivevano o meglio sopravvivevano con stipendi di questo tipo. L'impiego, in linea di massima, soddisfaceva ma la  posizione (di solito co.co.pro. a 1.028 euro netti al mese senza tredicesima) non prevedeva alcun beneficio e alcuna garanzia. Non si poteva pensare a metter su famiglia, non si potevano fare programmi a lunga scadenza e si viveva ancora in casa con mamma e papà. 

Ma questa situazione non poteva certo sfuggire al governo in carica e così arrivarono i tecnici e i consulenti del lavoro. Arrivarono i governi del "ce lo chiede l'europa". Arrivarono i governi Monti, Letta, Renzi. E così, tra leggi e decreti, per i giovani lavoratori o aspiranti tali  la situazione cambiò radicalmente.

Tutto merito del ministro del lavoro Giuliano Poletti trasferito all'alto incarico ministeriale dalla presidenza della LegaCoop. Uomo di grande e documentata esperienza questi si dedicò anima e corpo alla risoluzione del problema. Detto fatto la soluzione fu presto trovata: basta con la generazione mille euro, l'Italia deve diventare un faro per l'Europa, un esempio virtuoso. Ed ecco che compare la generazione 600 euro. Sembra una barzelletta ma non lo è. Per alcuni servizi (dalle pulizie alle security) si raggiunge un accordo sindacale (siglato anche dalla CGIL di Susanna Camusso) per una paga oraria di 3,50 euro. Il che significa che lavorando 40 ore alle settimana per tutto il mese si arriva alla folle cifra di 600 euro.

Ma perbacco, non si può negarlo, tutto ciò è uno spreco. Senza dubbio un'esagerazione. Un invito allo sperpero. Ed allora le cooperative cercano di evitare di dare il cattivo esempio e riducono le ore. Lavorare meno, lavorare tutti. E si scende a 300 - 400 euro al mese. Siamo arrivati alla generazione 300 euro. Ma per carità non chiamateli mini job, quella è roba per sfruttatori tedeschi. In Italia si può chiamare rigore, serietà, normalità. Quella infelice normalità implementata dal nostro grigiocrate Monti.

Siamo in fremente attesa di vedere comparire la prossima generazione a 0 euro. In questo caso si potrebbe affermare i principio che il lavoro di per se è autopremiante e che il fatto stesso di lavorare ne rappresenta il suo giusto compenso. Stupidaggine? Non credo proprio. Provate a domandarlo a tutti quei giovani neodiplomati o neolaureati che, con la scusa degli "stages aziendali", si trovano a fornire la loro qualificata collaborazione, ovviamente completamente a titolo gratuito, all'interno di strutture lavorative pubbliche e private. E che a volte sostituiscono, a loro insaputa, lavoratori licenziati o pensionati

Siamo sulla strada giusta. Gli obbiettivi per la ripresa dell'Italia sono stati definiti: si deve procedere allo smantellamento dello Stato sociale, si deve procedere all'impoverimento del Paese. Da un lato stipendi sempre più bassi, dall'altro tasse sempre più alte. Magari proprio sulle  proprietà, in modo da obbligare gli italiani più poveri a svendere case e terreni per cercare di sopravvivere ancora un po'. Tanto, in perenne stato comatoso davanti agli schermi televisivi e con i media di disinformazione che si industriano a creare dissapori tra le varie categorie di lavoratori, i "sudditi"  di questa repubblica non si ribellano. Tutt'altro. 

E ifine perché mai gli agricoltori non dovrebbero pagare l'Imu se la pagano tutti gli altri? Perché mai qualcuno dovrebbe avere uno sconto se tutti gli altri non possono averlo? "Divide et impera" dicevano gli antichi romani e non è certo cosa nuova. Provvedano i vari "politically correct" a spiegare come per i clandestini si possano spendere trentacinque  euro al giorno per il loro mantenimento mentre per la maggior parte della gente non sia possibile garantire una casa dignitosa ed un lavoro soddisfacente. 

E intanto, acclarata l'ignoranza e l'impreparazione dei lavoratori o degli aspiranti tali, vai con i corsi di formazione, ovviamente a carico dei contribuenti. Compresi quei contribuenti che guadagnano 3,50 euro all'ora, che non han diritto alla casa, che non han diritto a nulla.